Mi definisco una persona distratta, deconcentrata. Rimugino sul passato. Nel mio procedere, tendo a consumare energie mentali preoccupandomi più alle cose che non posso controllare che a quelle in mio controllo. Procedo spesso in maniera disordinata su tante questioni differenti tra di loro.
Si. E’ così. Ora che sono consapevole di questo mio processo, sto cercando di trovare soluzioni per agire diversamente. Ma con il tempo ho capito che c’è un momento, costante, in cui tutto questo si placa: è il momento in cui prendo la macchina fotografica e scatto.
Solo in quell’attimo mi sento sintonizzata su quello che è importante in quel dato momento.
Fotografare è il mio atto di presenza. E la sensazione di benessere è proprio data dall’essere sempre connessa con il presente, avere solo un unico pensiero rivolto all’istante stesso che sto vivendo. Quindi mi sento viva, vigile a me stessa e in relazione con il mondo che mi circonda. Godendomi il momento e lasciandomi trasportare nel flusso creativo.
Percepisco così mente e corpo entrambi nello stesso posto: non c’è un prima o un dopo, c’è solo “ora”.
Ho individuato alcuni elementi che mi aiutano a riagganciarmi a quello stato di benessere. Alcuni consigli quindi su come possiamo essere pienamente presenti in ciò che stiamo facendo:
- Fermati. Respira.
- Chiediti “cos’è importante adesso?” Finché non trovi la risposta, la cosa più importante adesso è scoprire cosa è importante adesso!
- Fai un elenco di tutti gli impegni che si contendono la tua attenzione e depenna quelli che non sono importanti proprio adesso
Sospendi il giudizio e i pensieri “rumorosi” e segui il flusso. Lasciati trasportare e respira.
Respira.
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